Quando andiamo ad avviare un progetto per la vendita online, sono necessarie una serie di operazioni preliminari che si rifletteranno sulla riuscita finale e che per questo motivo sono essenziali.
La prima domanda che è necessaria porsi è innanzi tutto perché riteniamo utile la vendita online dei nostri prodotti e/o servizi. Dovremo quindi stabilire se il nostro mercato attuale, ci sta richiedendo questo oppure se abbiamo identificato in questo tipo di offerta un probabile beneficio per i clienti.
Questo passaggio è fondamentale in quanto non bisogna mai scordare che un sito di ecommerce non è una semplice vetrina per la nostra azienda ma dovrà essere uno strumento ritenuto utile dagli utenti, essendo loro i beneficiari del servizio.
Non esiste un prodotto ideale da vendere online ma certamente mentre alcune tipologie hanno una predisposizione propria, altri avranno bisogno di un percorso un po’ più articolato prima di giustificarne la loro vendita attraverso questo canale. Per fare un esempio, un’attività commerciale di prodotti per cancelleria si potrebbe convogliare abbastanza facilmente in questo tipo di vendita, mentre un’attività di commercio abbigliamento incontrerebbe probabilmente maggiori difficoltà senza dei processi iniziali propedeutici.
Prima di buttarsi a capofitto in un’esperienza di questo tipo è quindi necessario chiedersi se il nostro mercato è pronto ad una simile offerta o se magari non sia necessario cominciare a parlarne magari attraverso un blog, creando in questo modo l’interesse dei probabili utenti.
Altra caratteristica importante è stabilire qual è la zona che intendiamo coprire (locale, nazionale, internazionale) e verificare di avere tutte le risorse necessarie (commerciale, consegne, pagamenti) a disposizione.
Il reparto commerciale nel mondo dell’ecommerce consiste nei sistemi di pubblicità on line che avranno il compito di portare i probabili acquirenti sul proprio sito. Questi sistemi sono in pratica campagne di indicizzazione sui motori di ricerca (SEO) o campagne pay per click (CPC). Sebbene quest’ultima tipologia ha dalla sua il vantaggio dell’immediatezza, personalmente la ritengo meno valida della classica indicizzazione SEO per un sito di ecommerce, argomento che comunque affronteremo in un articolo futuro.
Uno dei punti a vantaggio dell’ecommerce consiste nella rapidità dell’approvigionamento dei materiali e questo è proprio quello che si attende il nostro cliente quando ci trasmette un ordine attraverso il sistema. Sarà indispensabile contattare i partner necessari alla consegna (corrieri) della merce in fase di evasione ordini, tenendo presente che ogni ora di ritardo nella consegna prevista sarà motivo di delusione da parte del cliente.
Altro aspetto da considerare saranno i metodi di pagamento che sicuramente prevederanno quello online tramite carta di credito (ricordarsi di contattare il proprio istituto bancario per attivarlo o informarsi di metodi alternativi come paypal) ma dovranno essere date anche alternative offline come contrassegno e bonifico.
Come ultimo avvertimento ricordarsi di comunicare al proprio comune l’inizio dell’attività on line mediante il modello Com6bis.
L’avvio di un ecommerce è quindi un’operazione abbastanza semplice dal punto di vista organizzativo ma potrebbe nascondere delle insidie dal punto di vista operativo e consapevoli di questo è consigliabile vederlo come un progetto aziendale con il suo business plan (argomento già trattato in questo articolo) e con verifiche periodiche.
Dal punto di vista di costi da prevedere non bisogna scordarsi di preventivare:
– buon hosting (supporto db e linguaggio php/asp) con garanzie di uptime e di sicurezza sui dati
– software ecommerce che si possa integrare con la propria tipologia di articoli/clienti. Questo sarà comunque argomento di un articolo futuro
– campagne pubblicitarie (almeno nei primi tempi) per pubblicizzare il sito
– strumenti per fotografie degli articoli da presentare (scanner/macchine fotografiche digitali)
– ufficio supporto (email/telefono) ed evasione ordini (back office)
– una buona dose di tempo da dedicare per aggiornamenti e miglioramenti del sito
Questo articolo si conclude con la certezza che se tutte le variabili illustrate verranno valutate attentamente, il progetto ecommerce potrebbe essere una svolta importante per la propria azienda. Non resta che augurare buone vendite e ricordare che nei prossimi giorni verranno analizzati i software di ecommerce e la loro alternativa attraverso il sistema di pagine di vendita.