Quello che viene chiamato business plan non è altro che una verifica preliminare della fattibilità di un progetto; operazione molto utile se non indispensabile per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni.

Con un business plan l’imprenditore, partendo dalla sua idea, va a definire una potenzialità oltre ai classici parametri di costi e ricavi. La funzione è multipla, infatti oltre ad avallare la fattibilità economico-finanziaria dell’idea, sarà un importante vademecum nello sviluppo del progetto definendone gli step da seguire in termini operativi ed economici. Quest’ultimo aspetto risulterà molto utile specialmente nella fase iniziale di avvio del progetto.

 

Tecnicamente il business plan si compone di parti distinte a seconda della finalità ma opportunamente integrate attraverso un filo conduttore che definiranno il progetto stesso. Andiamo ora a individuare queste parti.

 

Presentazione dell’idea

Verrà evidenziato il motivo che ha spinto ad ipotizzare il progetto, facendo riferimento a come il mercato si sta comportando attualmente e sottolineando come verrebbe modificato con le innovazioni introdotte dal progetto. Si cercherà infine di fare emergere le proprie conoscenze e professionalità nel settore di competenza dimostrando la perfetta compatibilità con l’ipotesi del progetto.

 

Descrizione dettagliata

Una volta presentata l’idea, andremo a definire nel dettaglio il prodotto/servizio che intendiamo proporre, evidenziando le risorse che sono richieste (marketing, produzione, distribuzione,etc.). In questa fase verrà identificata anche la fascia di mercato a cui ci andremo a rivolgere ed illustreremo il modo in cui intendiamo raggiungerla, sia dal punto di vista di marketing che operativo (ordini, consegne,etc.).

 

Rappresentazione numerica

A questo punto abbiamo presentato la nostra “idea vincente”, abbiamo descritto il possibile mercato e la compatibilità con la nostra struttura, non resta che tradurre queste parole in numeri evidenziando entrate-uscite e costi-ricavi.

Andremo ad ipotizzare un periodo composto di almeno tre esercizi in modo da poter evidenziare la crescita nel tempo evidenziando per ogni esercizio la previsione del fatturato, gli investimenti necessari e lo stato patrimoniale. In altri termini con questo ultimo passaggio andremo a definire il bilancio di previsione della nostra azienda a seguito dell’attivazione del progetto.

 

Il business plan a questo punto potrà essere utilizzato come strumento con credenziali da esibire agli istituti di credito o ad altri investitori nel caso si ritenga utile un sostegno finanziario.

Ma sarà anche uno scadenzario degli impegni da sostenere ed un calendario delle risorse umane da coinvolgere affinchè il progetto si possa sviluppare così come preventivato.

 

In altre parole il business plan può essere considerato un buon punto di partenza per l’inizio del nostro nuovo progetto.

 




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