La necessità di avviare un sito di ecommerce comporta una scelta iniziale fondamentale riguardo il grado di automazione della procedura che si desidera implementare.
Cominciamo a definire due grosse varianti di un sito ecommerce: B2C e B2B.
Il B2C è il classico sito che si prefigge di presentare dei prodotti consentendono l’acquisto da parte del cliente finale o consumer, la sigla vene infatti tradotta come business to consumer. Praticamente una società di business che tenta di vendere agli utenti finali, i consumatori.
Il B2B è invece un sito dove l’azienda cerca di vendere i propri prodotti ad un’altra azienda facendo nascere la prima grande caratteristica: la gestione di listini differenziati da applicare ai singoli utenti. La traduzione della sigla è business to business e quindi una società di business che vende ad un’altra società di business. In questo tipo sarà indispensabile anche prevedere una gestione storica degli ordini ricevuti, caratteristica non necessaria nel B2C in quanto i nostri clienti acquistano non obbligatoriamente in maniera continuativa.
Tecnicamente un sito di ecommerce è la fotocopia di una parte del nostro magazzino da esporre attraverso il web e quindi l’azienda che utilizza un software gestionale per il magazzino, potrebbe essere fortemente interessata all’integrazione di un modulo specifico di ecommerce.
Questo si tradurrà in un risparmio di tempo in quanto il lavoro svolto sul gestionale si rifletterà automaticamente nel sito web. Inoltre gli ordini ricevuti sul web potrebbero in modo trasparente alimentare la nostra procedura di ordini in azienda e quindi il risparmio di tempo aumenterebbe notevolmente.
Per quelle realtà che non hanno in funzione una procedura di magazzino o che per scelta preferiscano separare la parte gestionale da quella web, il software di ecommerce diventerà lo strumento per alimentare il nostro sito e quindi sarà importante analizzarlo attentamente.
Le soluzioni fondamentalmente sono di tre tipi:
- Servizio offerto da società specializzate
- Totalmente online (procedure lato server)
- Applicazione desktop con pubblicazione successiva
Utilizzare un servizio preconfezionato, comporta un adeguamento inevitabile a meccanismi che forse non si adattano perfettamente alla propria realtà e quindi l’eventuale scelta va valutata attentamente.
In passato i software di ecommerce erano una rarità e si presentavano con dei costi praticamente proibitivi per le piccole realtà, la possibilità di sfruttare dei servizi preconfezionati dietro pagamento di un canone poteva quindi essere una buona idea. Personalmente nel 1999 avevo avviato un servizio simile su piattaforma Linux/Php/Mysql chiamata MercatoWeb e che onestamente aveva dato inizialmente dei buoni risultati ma che lentamente tendeva a ridurre la propria risposta.
Le applicazioni totalmente online sono degli applicativi da installare sul proprio server web (e questa è già una possibile limitazione) e tutte le operazioni di caricamento, aggiornamento, verifica avvengono attraverso il browser. Queste furono le prime applicazioni che l’azienda poteva acquistare senza dover usare il servizio di altri. Le controindicazioni possono essere la necessità di una figura professionale all’interno dell’azienda in grado di gestire l’applicativo sul web.
L’ultima possibilità (quella che prediligo) è l’installazione in azienda di un’applicativo desktop che con molta semplicità permetta la gestione dei dati da portare sul web e quando si renda necessaria, la loro pubblicazione sarà automatica sul sito web (funzioni ftp).
Sicuramente questa è la soluzione più comoda e semplice da avviare e onestamente la mie esperienze mi hanno dimostrato che è veramente alla portata di tutti.