Come già visto negli articoli precedenti il codice della privacy prevede adempimenti obbligatori a cui attenersi per non incorrere in pesanti sanzioni. Il segreto per evitare le sanzioni è quello di eseguire periodicamente opportune verifiche da usare come strumento difensivo in caso di controlli da parte delle Autorità.

Obblighi a cui attenersi per il rispetto delle norme privacy

Il codice attraverso i suoi articoli impone al titolare del trattamento dei comportamenti per la tutela degli interessati. Vediamo le tipologie di sanzioni iniziando da quelle amministrative:

1)      omessa o non idonea informativa all’interessato

2)      cessione illecita di dati personali

3)      omessa o non completa notificazione

4)      omessa informazione o esibizione al Garante

Questi reati sono trattati dagli articoli che vanno dal 161 al 164.

Questi invece sono i reati penali in cui si può incorrere:

1)      trattamento illecito dei dati personali

2)      falsità nelle dichiarazioni o notificazioni al Garante

3)      non attuazione delle misure minime di sicurezza

4)      inosservanza di provvedimenti del Garante

Quesi reati sono regolati dagli articoli che vanno dal 167 al 170.

Sanzioni mancato rispetto normativa privacy

Le sanzioni amministrative, possono esere quantificabili in una cifra che va da € 6.000 per l’omessa informativa all’interessato ad un masimo di € 120.000 per omessa o incompleta notificazione.

I reati penali invece prevedono come pena la reclusione da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni.

Chi svolge i controlli del rispetto della normativa privacy

Il Garante attraverso il proprio sito web illustra il programma di visite ispettive e per le attività ispettive si avvale del Nucleo Speciale Funzione Pubblica e Privacy della Guardia di Finanza.

Questo significa che in qualsiasi momento possiamo incorrere in un controllo da parte di questo nucleo speciale della Guardia di Finanza che si attiva per la raccolta delle informazioni, la contestazione delle infrazioni e la segnalazione alle Autorità dei casi di reato riscontrato.

Le verifiche interne per prevenire reati e sanzioni privacy

Ricordiamo che i sanzionati in caso di reato, sono i titolari del trattamento e quindi questi anche attraverso figure di supporto da loro nominate, saranno tenuti a vigilare costantemente sulle modalità adottate nelle operazioni di trattamento. Il titolare dovrà vigilare su:

–          responsabili da lui nominati

–          responsabili esterni

–          amministratori di sistema

–          incaricati

–          titolari esterni autonomi

Sarà quindi utile preparare delle check list in grado di riepilogare velocemente la raccolta dei dati per valutare la totale sintonia con il codice della privacy.

Anche queste informazioni sono tratte dalla mia guida per una corretta applicazione delle regole privacy nei trattamenti. Per adesso è tutto ci vediamo all’ultimo articolo della serie privacy che concluderà questo nostro breve percorso.

ATTENZIONE IN DATA 13/03/2010 SEGNALO CHE:

per chi si iscrive alla newsletter gratuita di INAZIENDA è possibile scaricare una guida operativa che credo possa mettere un po’ di chiarezza sull’argomento. Per procedere alla registrazione ed al download gratuito di “Privacy in Pratica” è possibile utilizzare questo link.

*** Aggiornamento 26/05/2010
Pubblicato http://lnx.hostingservizi.it/blogaziende/notizie-per-imprese/privacy-dps-nuovo-progetto-da-sviluppare/

 ** AGGIORNAMENTO 31/07/2010

Vi ricordo che a questo indirizzo www.hostingservizi.it/paginerichieste/richiesta0001.html potete richiedere l’invio del materiale informativo e prenotarvi per partecipare al programma beta con l’invio gratuito della prima versione del software a partire da ottobre.

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