La normativa della legge privacy richiama come ogni anno all’adeguamento previsto entro il 31/03/2012 con la consueta scadenza. Cosa è necessario fare per mettersi in regola?
Legge Privacy
La legge 196/03 (meglio conosciuta come legge privacy) impone ai titolari di partita iva che provvedono al trattamento di dati personali, sensibili o giudiziari di regolare la propria situazione in base alle prescrizioni dettate dal Garante della Privacy.
L’adeguamento alle norme dettate dalla legge privacy, è prima di tutto una garanzia per i terzi che forniscono alle aziende i propri dati, ma anche una garanzia per i titolari nel caso di controlli da parte degli organi preposti (ed in questi tempi sappiamo bene quanto siano frequenti).
Privacy 2012
Il Garante della Privacy ha stabilito una serie di regole a cui è necessario attenersi dichiarandolo attraverso un documento annuale da produrre entro il 31 marzo, seguendo uno schema logico che fotografa le modalità in cui vengono trattati i dati di terzi (clienti, fornitori, dipendenti).
Ed allora la domanda più semplice che bisogna porsi è “cosa è necessario fare per mettersi in regola?”. La risposta che mi sento di dare è altrettanto semplice “adeguarsi cercando di non incorrere in spiacevoli situazioni”.
Ricordate che malgrado la legge Privacy sia attiva dal 2003, non si è mai in ritardo per prenderla in considerazione (vedi questo articolo). Questo significa che provvedere ad esempio alla redazione del DPS in questi giorni è come un’assicurazione sul futuro, perché fortunatamente gli eventuali controlli prendono in considerazione il presente e non sono retroattivi sugli anni passati.
Software Privacy
L’uso di un software di supporto può essere una buona soluzione per semplificare la redazione del cosiddetto “Documento Programmatico della Sicurezza”.
L’anno scorso HostingServizi aveva provveduto alla creazione della procedura “PrivacyFast” per accompagnare l’utente alla produzione di tutta la documentazione necessaria e l’esperienza fatta ci aveva fatto capire che avevamo imboccato la strada giusta creando uno strumento amichevole per gli utenti.
Quest’anno abbiamo spostato la procedura sul web creando “PrivacyFastWeb”, un servizio disponibile dopo una semplice iscrizione ed un piccolo contributo economico. Una volta che l’utente ha acquistato il servizio, avrà accesso al software attraverso il browser che gli consentirà di produrre la stessa documentazione della versione stand alone per l’anno di cui è stato acquistato il servizio.
Fare click sull’immagine per ricevere informazioni su PrivacyFast
Nei prossimi giorni daremo tutte le informazioni necessarie per la visione di una presentazione on line e per l’acquisto del servizio. A risentirci con i prossimi articoli e ricordate che “PrivacyFastWeb” potrebbe essere l’occasione buona per affrontare l’adeguamento eliminando un probabile problema generato dalla privacy che in questi tempi non è sicuramente richiesto da nessuno.