La normativa privacy prevedeva che ogni titolare di trattamento provvedesse alla redazione del documento programmatico della sicurezza (dps) od in alternativa di un’autocertificazione entro la scadenza del 31 marzo per dimostrare lo stato di adeguamento con gli obblighi della legge privacy.
La privacy prima del 09/02/2012
Come già discusso nei giorni scorsi, il 09 febbraio 2012 attraverso il decreto semplificazioni, sono stati rivisti alcuni degli adempimenti ed oggi approfitto di questo post per raccontarvi quale sia secondo me l’atteggiamento giusto da adottare alla scadenza del 31/03/2012.
Fondamentalmente, in data 09/02/2012, il decreto semplificazioni ha eliminato due commi del codice della privacy:
1) L’obbligo di produrre entro il 31 marzo di ogni anno il documento programmatico sulla sicurezza (meglio conosciuto come dps oppure dpss) o dell’autocertificazione sostitutiva
2) L’obbligo di trascrivere nella relazione accompagnatoria del bilancio l’avvenuta redazione del dps o della autocertificazione sostitutiva.
Cosa sarà la privacy nel futuro
Personalmente credo che l’essere liberi da quell’obbligo di scadenza entro il 31 marzo è una grande semplificazione in grado di consentire di organizzarsi nei confronti della privacy nei modi e nei tempi più opportuni.
Quante aziende in passato hanno acquistato software sulla normativa privacy per arrivare a “stampare” il fantomatico dps?
Sicuramente molte e queste aziende nel mese della scadenza annuale si ricordava di avere un software di redazione del dps e si tuffava nella compilazione dati esclusivamente per avere in mano quel documento programmatico sulla sicurezza da spedirsi con data certa.
Oggi le aziende hanno la possibilità di pensare più ai contenuti (codice della privacy, misure minime di sicurezza,etc.) e meno ai documenti da compilare (dps, autocertificazione).
Ed allora come fare ad approfondire le tematiche della privacy per consentire un adeguamento indolore agli obblighi proprio a partire dal 2012?
Quali sono i modelli cartacei indispensabili per non incorrere in sanzioni e quali sono quelli consigliati da presentare davanti ai controlli previsti dal garante privacy?
Si, quelli non sono stati eliminati e quindi ognuno di noi continua ad essere sottoposto ad un controllo .
HostingServizi ha previsto il servizio “PrivacyFast On Line” che fornisce un’informazione base sulla normativa privacy, mette a disposizione tutta la modulistica necessaria e mediante l’inserimento di alcuni dati indispensabili consente di generare pochi fogli in grado da essere uno scudo davanti alle eventuali verifiche.
Cosa fare allora con la privacy?
PrivacyFast è un servizio on line con un piccolo canone di abbonamento annuale, senza alcun obbligo di rinnovo (avrete accesso illimitato per il periodo in cui volete usufruire del servizio), potrete interrompere il servizio e poi riprenderlo rinnovando l’abbonamento per l’anno interessato.
Insomma PrivacyFast è un supporto utilissimo per tutte quelle aziende che sono interessate a ricavarsi un momento per confrontarsi e mettersi in regola con gli obblighi privacy senza pensare solo a dps ed autocertificazioni.
Avevo pensato di avviare il servizio nel mese di marzo 2012 (sfruttando al massimo la richiesta del momento) ma sulla base di quanto ho illustrato sopra (la privacy deve essere affrontata con convinzione e non per obbligo) , ho deciso di avviare il servizio PrivacyFast a partire dal mese di Aprile 2012 quindi senza curarmi di alcun interesse personale ma cercando di coinvolgere quante più aziende interessate possibili. Segui questo link per ricevere informazioni.
Nel mese di aprile 2012 inizieremo a conoscere meglio l’area riservata di privacyfast attraverso articoli, video e presentazioni on line e credo proprio che una volta conosciuto a fondo potrete considerare PrivacyFast il vostro partner nei confronti della privacy. Altro che dps, certificazioni, scadenze ed obblighi privacy.
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